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Acculturando - il mondo dei beni culturali
Questo blog si prefigge il compito di esplorare il mondo dei beni culturali (materiali ed immateriali) e la loro protezione legale nazionale ed internazionale.
»Potremo saldare il nostro debito con il passato solo se riusciremo adessere creditori del futuro.«Federico Mayor Zaragoza
8 ago 2011
eBook - Protection of cultural heritage in international law
7 lug 2011
I musei di Qualità. Cerimonia per il Riconoscimento 2011
A Bologna mercoledì 13 luglio 2011, dalle 10 alle 13, l'Auditorium della Regione Emilia-Romagna ospiterà la Cerimonia per il Riconoscimento dei Musei di Qualità.
Si festeggeranno i 130 musei che hanno ottenuto il primo riconoscimento di musei di qualità e sono così entrati a far parte di una sorta di inedita associazione, comunità virtuosa che accomuna istituzioni tra loro molto diverse, ma omogenee se considerate dal punto di vista dei servizi offerti al pubblico, con il buon livello della gestione e dell'organizzazione interne, e delle attività messe in campo per la valorizzazione delle proprie raccolte.
Nel corso del 2010 sono entrati a far parte del circuito 21 nuovi musei e 12 musei che avevano ottenuto il riconoscimento provvisorio nel 2009 hanno ottenuto il riconoscimento definitivo.
Il processo di riconoscimento dei musei regionali in base agli standard e agli obiettivi di qualità è stato avviato dall'IBC nel corso del 2009 per stimolare le istituzioni museali a perseguire criteri di buona gestione e di efficacia operativa e orientarne le finalità verso la qualità dei servizi al pubblico.
I 130 i musei che hanno acquisito lo status di “museo riconosciuto”, valido per il triennio 2010-2012, si sono mostrati in possesso di un articolato insieme di requisiti.
Per contraddistinguere i musei di qualità l'IBC ha ideato un marchio che, con il relativo sistema d’identità visiva, rappresenta il principale strumento attraverso cui consolidare l’immagine dei musei di eccellenza in Emilia-Romagna e assicurarne la massima visibilità.
Iscrizioni alla cerimonia entro il 10 luglio 2011(vedi sotto)
La Cerimonia e il nuovo percorso formativo "Comunicare il Museo"
Dopo i saluti istituzionali da parte di Laura Carlini, responsabile del Servizio Musei dell’IBC, l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti premierà i 21 nuovi musei riconosciuti.
L’IBC coglie l’opportunità per presentare un nuovo percorso formativo destinato agli operatori museali della Regione dedicato alla comunicazione: "Comunicare il Museo* - Collezioni, Comunità, Pubblici".
Si tratta di un percorso articolato in tre giornate, divise in due sessioni: al mattino una lezione tenuta da specialisti del settore della comunicazione museale e durante il pomeriggio un laboratorio di scambio e confronto coordinato da BAM - Bologna Art Managers. Alla fine di questo percorso i partecipanti saranno chiamati a realizzare un project work. I diversi progetti presentati verranno poi analizzati e valutati allo scopo di selezionare e finanziare il migliore.
Il percorso formativo, che avrà luogo nell'autunno 2011, è presentato da BAM. Interviene Giuliano Gaia di Invisible Studio, che parlerà di comunicazione di rete, portando ad esempio il caso di Malta e la realizzazione del portale Insoliti Musei.
(Guarda il video-cartoon di BAM! per IBC, creato in collaborazione con TIWI per il progetto "Comunicare il Museo*").
Racconta la tua storia di Museo di Qualità
In vista del secondo riconoscimento (2013-2015) stiamo raccogliendo esperienze e suggerimenti per condividere il percorso verso la qualità. Vi invitiamo, quindi, a raccontare le vostre storie di Museo di Qualità: i traguardi raggiunti, gli stimoli ricevuti, i vostri suggerimenti e le vostre aspettative, nonché le criticità relative al processo di riconoscimento.
Nel corso della cerimonia per il riconoscimento sarete quindi invitati ad esprimere le vostre riflessioni e a raccontare le vostre esperienze. Durante la discussione sarà data priorità a coloro che si iscriveranno a parlare preventivamente, restituendo il modulo che trovate in allegato compilato via mail all'indirizzo gpretto@regione.emilia-romagna.it. Il tempo massimo previsto per ciascun intervento è di 3 minuti.
Al termine della giornata si terrà un buffet.
Si festeggeranno i 130 musei che hanno ottenuto il primo riconoscimento di musei di qualità e sono così entrati a far parte di una sorta di inedita associazione, comunità virtuosa che accomuna istituzioni tra loro molto diverse, ma omogenee se considerate dal punto di vista dei servizi offerti al pubblico, con il buon livello della gestione e dell'organizzazione interne, e delle attività messe in campo per la valorizzazione delle proprie raccolte.
Nel corso del 2010 sono entrati a far parte del circuito 21 nuovi musei e 12 musei che avevano ottenuto il riconoscimento provvisorio nel 2009 hanno ottenuto il riconoscimento definitivo.
Il processo di riconoscimento dei musei regionali in base agli standard e agli obiettivi di qualità è stato avviato dall'IBC nel corso del 2009 per stimolare le istituzioni museali a perseguire criteri di buona gestione e di efficacia operativa e orientarne le finalità verso la qualità dei servizi al pubblico.
I 130 i musei che hanno acquisito lo status di “museo riconosciuto”, valido per il triennio 2010-2012, si sono mostrati in possesso di un articolato insieme di requisiti.
Per contraddistinguere i musei di qualità l'IBC ha ideato un marchio che, con il relativo sistema d’identità visiva, rappresenta il principale strumento attraverso cui consolidare l’immagine dei musei di eccellenza in Emilia-Romagna e assicurarne la massima visibilità.
Iscrizioni alla cerimonia entro il 10 luglio 2011(vedi sotto)
La Cerimonia e il nuovo percorso formativo "Comunicare il Museo"
Dopo i saluti istituzionali da parte di Laura Carlini, responsabile del Servizio Musei dell’IBC, l’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna Massimo Mezzetti premierà i 21 nuovi musei riconosciuti.
L’IBC coglie l’opportunità per presentare un nuovo percorso formativo destinato agli operatori museali della Regione dedicato alla comunicazione: "Comunicare il Museo* - Collezioni, Comunità, Pubblici".
Si tratta di un percorso articolato in tre giornate, divise in due sessioni: al mattino una lezione tenuta da specialisti del settore della comunicazione museale e durante il pomeriggio un laboratorio di scambio e confronto coordinato da BAM - Bologna Art Managers. Alla fine di questo percorso i partecipanti saranno chiamati a realizzare un project work. I diversi progetti presentati verranno poi analizzati e valutati allo scopo di selezionare e finanziare il migliore.
Il percorso formativo, che avrà luogo nell'autunno 2011, è presentato da BAM. Interviene Giuliano Gaia di Invisible Studio, che parlerà di comunicazione di rete, portando ad esempio il caso di Malta e la realizzazione del portale Insoliti Musei.
(Guarda il video-cartoon di BAM! per IBC, creato in collaborazione con TIWI per il progetto "Comunicare il Museo*").
Racconta la tua storia di Museo di Qualità
In vista del secondo riconoscimento (2013-2015) stiamo raccogliendo esperienze e suggerimenti per condividere il percorso verso la qualità. Vi invitiamo, quindi, a raccontare le vostre storie di Museo di Qualità: i traguardi raggiunti, gli stimoli ricevuti, i vostri suggerimenti e le vostre aspettative, nonché le criticità relative al processo di riconoscimento.
Nel corso della cerimonia per il riconoscimento sarete quindi invitati ad esprimere le vostre riflessioni e a raccontare le vostre esperienze. Durante la discussione sarà data priorità a coloro che si iscriveranno a parlare preventivamente, restituendo il modulo che trovate in allegato compilato via mail all'indirizzo gpretto@regione.emilia-romagna.it. Il tempo massimo previsto per ciascun intervento è di 3 minuti.
Al termine della giornata si terrà un buffet.
Libellés :
I musei di qualita,
IBC Emilia Romagna,
patrimonio culturale
22 giu 2011
Call for Proposals ACA 2012: In Search of Archival Gold Whitehorse, Yukon 7 - 9 June 2012
Gold is undoubtedly a valuable and precious commodity, and has been for centuries. People have travelled around the globe in the hope of finding it, just as they did in the Klondike Gold Rush of 1898. This influx of people had a profound impact on the indigenous First Nations and on the development of the Yukon Territory.
Within Canadian archives is another form of gold, one that is in many cases “priceless” simply because it is unique and irreplaceable: archival records. These archival records are the foundation of Canada’s rich and vibrant documentary heritage, much of which is gathered and protected by dedicated and enthusiastic archivists eager to fulfill their key role in determining society’s collective memory.
Over the past several years, we have examined archival theory and core functions, our community and its relationship to other heritage and user communities, the impact of an increasingly digital world, and the uses of archives.
Now it’s time for us to celebrate and highlight that “archival gold,” and to discuss the opportunities, issues and challenges that these records present, in the same year that the Yukon Archives in Whitehorse is celebrating its fortieth anniversary. Traditional textual manuscripts, government records, photographs, sound and moving images, maps, electronic records, artwork, architectural plans– all of these things are our treasures. As Dominion Archivist Arthur G. Doughty famously said,
Of all national assets archives are the most precious; they are the gift of one generation to another and the extent of our care of them marks the extent of our civilization.
The 2012 ACA Program Committee invites proposals from all areas of archival theory and practice that focus on records in any and all media. Topics might include:
· Examinations/highlights of archival fonds/collections (e.g., “studies in documents”);
· Eureka! moments in archival history and their impact on current practices;
· What exactly is archival gold? (e.g., cultural definitions, societal priorities, community perspectives, including First Nations);
· Where and what is the gold in the digital age? (e.g., social media, collaborative workspaces, cloud computing);
· How do archivists know something is “gold” and what do they do when it turns out to be “fools gold”? (e.g., appraisal, reappraisal);
· How do we share our hidden gold with others? (e.g., dissemination, use, accessibility);
· Do we search for and preserve archival gold on our own, or do we work with partners, or both? (e.g., relationships with creators, users, other professionals and communities).
SUBMITTING PROPOSALS:
The 2012 Conference Program Committee invites contributions, of either a practical and/or theoretical nature, in a variety of formats including:
1. Traditional session: formal presentation of papers; approximately 20 minutes per speaker, with questions to follow as time allows.
2. Panel discussion: abbreviated presentation of papers; approximately 10-15 minutes per speaker, with discussion to follow.
3. Roundtable: brief 5-7 minute presentations with open discussion
4. Focused Debate on a specific topic: brief presentations with open discussion & debate to follow
5. Poster session: information is summarized using texts and images, presented in a poster format
Use the “Call for Submission” button on the ACA website at http://www.archivists.ca/. Submitting your session proposal in electronic form using this link is strongly encouraged.
The deadline for these proposals is: Friday, September 23rd, 2011
For 2012, ACA will use the “Call for Submission” button for any workshop proposals that will be associated with the Annual Conference; these submissions will go to the Professional Learning Committee, which will make its decisions in mid October 2011.
Workshop is defined as a full 1-day or 2-day event, generally combining presentations, group discussions and hands-on activities for a group of about 25 – 30 participants. Workshops can cover any topic/subject, and may not be related directly to the conference theme.
Note: Please be advised there will be a Call for Student Papers as well as a Call for Posters later this year, with submission deadlines early in 2012.
Please feel free to direct questions to:
Catherine Bailey
Chair, ACA 2012 Conference Program
c/o Library and Archives Canada
550 blvd de la Cité
Gatineau, QC K1A 0N4
Telephone: 819-934-7332
Fax: 819-934-6800
catherine.bailey@lac-bac.gc.ca
archivists.ca/content/annual- conference
Chair, ACA 2012 Conference Program
c/o Library and Archives Canada
550 blvd de la Cité
Gatineau, QC K1A 0N4
Telephone: 819-934-7332
Fax: 819-934-6800
catherine.bailey@lac-bac.gc.ca
archivists.ca/content/annual-
Libellés :
Archival Science,
Archivism,
Call for Paper
4 mag 2011
Quante storie nella Storia. Decima Settimana della didattica in archivio
L’appuntamento “Quante storie nella storia - Settimana della didattica in Archivio” compie 10 anni, nel corso dei quali si è progressivamente arricchito ed ampliato coinvolgendo un numero sempre maggiore di istituti: dal 2 all' 8 maggio 2011 gli archivi di enti pubblici e privati del territorio si apriranno quindi per presentare le esperienze e i progetti didattici realizzati o in corso.
In questa decima edizione la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ha suggerito a molti partecipanti di incentrare la propria attività sulla storia risorgimentale e post-unitaria, su monumenti ad essa dedicati e sull’analisi di aspetti particolarmente importanti per la costruzione dell’Italia Unita: dal tricolore all’unità amministrativa, dalla realizzazione di nodali vie di comunicazione alla toponomastica dei luoghi e dei personaggi protagonisti di questo periodo storico. Non mancano tuttavia percorsi, attività, conferenze e laboratori relativi ad altri temi o pensati per avvicinare all’archivio oltre a docenti e ragazzi, un pubblico di adulti interessati a riscoprire le testimonianze del passato nelle carte degli archivi storici.
L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna, dall'IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna e dall'Associazione Nazionale Archivistica Italiana - sezione Emilia-Romagna in collaborazione con CEDOC - Centro di documentazione della Provincia di Modena, le Province e gli Archivi di Stato dell'Emilia-Romagna.
In questa decima edizione la ricorrenza del 150° anniversario dell’Unità d’Italia ha suggerito a molti partecipanti di incentrare la propria attività sulla storia risorgimentale e post-unitaria, su monumenti ad essa dedicati e sull’analisi di aspetti particolarmente importanti per la costruzione dell’Italia Unita: dal tricolore all’unità amministrativa, dalla realizzazione di nodali vie di comunicazione alla toponomastica dei luoghi e dei personaggi protagonisti di questo periodo storico. Non mancano tuttavia percorsi, attività, conferenze e laboratori relativi ad altri temi o pensati per avvicinare all’archivio oltre a docenti e ragazzi, un pubblico di adulti interessati a riscoprire le testimonianze del passato nelle carte degli archivi storici.
L’iniziativa è promossa dalla Soprintendenza archivistica per l'Emilia Romagna, dall'IBC-Soprintendenza per i beni librari e documentari della Regione Emilia-Romagna e dall'Associazione Nazionale Archivistica Italiana - sezione Emilia-Romagna in collaborazione con CEDOC - Centro di documentazione della Provincia di Modena, le Province e gli Archivi di Stato dell'Emilia-Romagna.
Sito WEB: http://www.ibc.regione.emilia-romagna.it/wcm/ibc/eventi/quantestorie2011.htm
28 apr 2011
Festival of Fundraising
The objectives of the Festival
> Create the largest Italian network of fundraisers, practitioners and professionals in the nonprofit fundraising.
> Promoting a culture of ethical fundraising. > To promote the sustainability of the nonprofit world as a problem to be addressed in terms of organizational, strategic and financial.
> To become the main meeting place in Italy where profit and nonprofit organizations come together to refine tools, solutions and services for a fundraising more effectively and efficiently.
Dedicated to those who
The Festival is directed (siano essi retribuiti o volontari ). all operators of the nonprofit and fundraising (whether paid or volunteer). It is therefore of interest to:
- fundraiser professionals (paid or volunteer)
- fundraising professionals (paid or volunteer)
- consultants and consulting firms on fundraising, nonprofit marketing and communications
- Operators of the nonprofit
- Marketing executives of companies profit
- service providers and products for nonprofit
- professionals
- marketing and communication professionals
il nonprofit. The main target of the festival are so people working in the nonprofit and for-profit.
The Festival is open to all professionals in the nonprofit and fundraising, but also people you want to deal with development, communication, marketing, advocacy, within or outside the nonprofit organizations and public bodies.
The festival may also be useful for workers in the world of nonprofit and public entities, nonprofit professionals and employees or executives of public companies in the world who want to profit possess expertise regarding fundraising (press office staff, relations with the nonprofit, ethic officer, office coroporate social responsibility).
The Festival is also the place to give more powers to the directors and heads of communications and marketing, responsible for external communication of profit and nonprofit organizations, responsible for pubbici relations for the nonprofit world and profit (area nonprofit).
Considering the needs of the sector in Italy, this choice is justified by a number of reasons:
1. "... All people working in the nonprofit sector ..."
1. "... All people working in the nonprofit sector ..."
In Italy the culture of fundraising is still at an embryonic level. The vast majority of nonprofit organizations do not yet know what it is and if they do fundraising, they do it impromptu, unorganized, not respecting that principle of economic and financial sustainability required for their survival.
A festival is open not only to professionals but to all those working in the nonprofit is helping to spread in Italy last two principles: first that the fundraising is an integral part of the life of a nonprofit organization, the second that the fundraising is not exclusive affair of the fundraiser, but the entire organization.
2. "... All people working in the nonprofit sector ..."
2. "... All people working in the nonprofit sector ..."
The fundraiser is not a solitary practitioner, but an agent of change that involves and motivates the entire organization, made up of volunteers, advisors, directors, who believe in the mission of the organization activates their own personal contacts and engage in person to the its growth. Go to a different audience means to contribute to this change.
3. "... All people working in the nonprofit sector ..."
3. "... All people working in the nonprofit sector ..."
The Festival is a concrete opportunity to form a real network, laying the foundations for an attitude of sharing good practice in Italy does not yet exist. The desire to create a network account is justified by a very simple network to help grow the entire industry.
4. "... And for the nonprofit."
4. "... And for the nonprofit."
The relationship between profit and nonprofit world is bidirectional. The nonprofit world is by its very essence, an interpreter of the changes occurring in society. Here then is an opportunity, a reliable profit as innovation in the world with its markets. But this report does not remain a mere marriage of interests, becoming an area of promoting social responsibility.
5. "... And for the nonprofit."
5. "... And for the nonprofit."
The growth of the nonprofit world is accompanied by a growing demand for professional services and products, hence the great interest that with the passage of time, the profit world has begun to entertain towards him. The festival may well become a place to compare the range of products and services for the nonprofit with the needs of operators who work and believe in this area.
More on the Website: http://www.festivaldelfundraising.it
More on the Website: http://www.festivaldelfundraising.it
Libellés :
Festival del Fundraising,
Fundraising,
no-profit organizations
21 apr 2011
Illegal Trade of Works of Art
Complete text on: http://cultural-hub.com/news/illegal-trade-of-works-of-art/2224/
Speaking of trade in works of art, the various countries can be regarded as importers, exporters, countries in transition, and so on. The distinction most commonly see on the one hand the supporters of free market countries and other countries, where trade and export are limited and where a special permit is required for exportation.
At the international level have been approved a number of documents with the intent to prevent the illegal traffic of works of art. Among these surely plays the major role the 1970 UNESCO Convention on the means to prevent and prohibit the import, export and illegal transfer of cultural goods.
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